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I guadagni di Tesla e delle megacap sostengono la chiusura in rialzo di Wall Street


Martedì i principali indici di Wall Street hanno chiuso in rialzo, sostenuti dai guadagni di Tesla (NASDAQ: TSLA) e dei titoli growth in generale, ma in vista delle festività del 4 luglio e dei tanto attesi dati sui salari non agricoli di venerdì di giugno, il volume degli scambi è leggero.


Il Job Postings and Employee Turnover Survey (JOLTS) degli Stati Uniti ha mostrato che le offerte di lavoro sono aumentate a maggio dopo essere diminuite drasticamente nei due mesi precedenti, ma i licenziamenti sono aumentati con il rallentamento dell’attività economica.


Si tratta del primo di una serie di rapporti sull’occupazione negli Stati Uniti di questa settimana, in particolare il rapporto sui salari non agricoli di giugno di venerdì, che sarà importante per valutare se il mercato del lavoro statunitense rimarrà resiliente in mezzo a decenni di tassi di interesse elevati.


Il Dow Jones Industrial Average è salito di 162,33 punti, ovvero dello 0,41%, chiudendo a 39.331,85, l'S&P 500 ha guadagnato 33,92 punti, ovvero dello 0,62%, a 5.509,01 e il Nasdaq Composite ha guadagnato 149,46 punti, ovvero dello 0,84%, a 18.028,76.


Le azioni Tesla hanno toccato il livello più alto dall’inizio di gennaio dopo che la casa automobilistica elettrica Tesla ha riportato un calo del 5% nelle consegne di veicoli nel secondo trimestre, peggiore del previsto.


I titoli a grande capitalizzazione come Apple (NASDAQ: AAPL) sono aumentati dell’1,6%, anche Amazon (NASDAQ: AMZN) e Alphabet (NASDAQ: GOOGL) sono aumentati e i rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi sono generalmente diminuiti.


Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha dichiarato al panel che i recenti dati economici rappresentano "progressi significativi", ma ha sottolineato che la Fed ha bisogno di vedere più dati prima di cambiare politica.


Il leader dei chip AI Nvidia (NASDAQ: NVDA), che quest'anno ha guadagnato oltre il 147%, è sceso dell'1,3%, mentre altri titoli di chip hanno avuto performance contrastanti.


Gli investitori sono divisi sulla sostenibilità del rally del mercato, con l’S&P 500 in rialzo del 14,75% nel primo semestre.


Il volume sulle borse statunitensi è stato di 9,89 miliardi di azioni, rispetto alla media di 11,8 miliardi di azioni per l’intera sessione nelle ultime 20 sessioni.


Si prevede che il volume degli scambi sarà inferiore questa settimana, con le azioni che chiuderanno presto mercoledì e resteranno chiuse tutto il giorno giovedì per le festività del Giorno dell'Indipendenza.


La casa farmaceutica statunitense Novo Nordisk (NYSE: NVO) della casa farmaceutica danese Novo Nordisk ha abbassato il prezzo del suo farmaco Ozempic e Wegovy dopo che il presidente Joe Biden e il senatore Bernie Sanders hanno invitato la società a vendere. Le azioni sono scese di quasi l'1,7%. Anche il rivale Eli Lilly (NYSE: LLY) è caduto.


Le azioni di Paramount Global sono aumentate del 5,7% alla notizia che IAC, il conglomerato dei media digitali del miliardario Barry Diller, sta valutando la possibilità di acquisire il controllo del colosso dei media.


Le emissioni in avanzamento hanno superato quelle in declino con un rapporto di 2,06 a 1 sul NYSE. Ci sono stati 179 nuovi massimi e 97 nuovi minimi sul NYSE.


L'S&P 500 ha registrato 15 nuovi massimi e 4 nuovi minimi nelle ultime 52 settimane, mentre il Nasdaq Composite ha registrato 39 nuovi massimi e 196 nuovi minimi.




Fonte: investing.com

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